Liberi pensieri (osteopatici?) in quarantena: Dello spazio e delle aspettative
In questi giorni di fermo (obbligato) rifletto sulla posizione che occupo in quanto osteopata/terapeuta, sulla qualità e il significato della mia presenza in questo contesto terapeutico. Quale posto occupo nella relazione con il paziente? Qual'è il mio spazio, il suo, lo spazio condiviso? Mi chiedo cosa sia presente in questo spazio e cosa viene creato nell’interazione/scambio [...]